Monday 16 April 2007

Questo è pazzo!

Durante la mia consueta rassegna stampa post-pranzo mi sono imbattutto in questa intervista all'avvocato Assumma , presidente della SIAE. Al link potete trovare l'intervista integrale, vi riporto invece alcuni passaggi che mi hanno fatto drizzare i capelli ( e i capezzoli):

"Come mai l’equo compenso non si applica sulle chiavette Usb e sugli hard disk?
«Al momento la legge non lo prevede, ma è una possibilità che stiamo valutando». "

(Per chi non lo sapesse ogni volta che si acquista un cd o un dvd vergine viene versata alla SIAE una tassa di 29 o 58 centesimi rispettivamente. Questa tassa viene motivata con il fatto che questi supporti ottici potrebbero essere utilizzati per la cosidetta copia privata. Quindi se voi comprate un cd per metterci le foto delle vostre vacanze pagate la tassa alla SIAE comunque quindi, la SIAE si prende i soldi e voi la prendete in c*lo! ndr)

"Oggi chi acquista un brano su internet o su disco versa alla Siae un compenso, poi un altro se vuole copiarlo su cassetta o masterizzarlo su cd, in futuro anche se vorrà trasferirlo su una scheda di memoria o su un hard disk esterno. Le pare normale?
«Il diritto d’autore non è uno solo, ma tanti: leggere, riprodurre, circolare, prestare, dare in noleggio e altri. Non si paga più volte, si pagano più autorizzazioni diverse»."

"Cosa pensa della proposta di tassare anche gli abbonamenti a internet, partendo dal presupposto che sul web viaggiano comunque materiali protetti da copyright?
«Ci stiamo studiando, la nostra vocazione è far pagare più soldi possibile, siamo valutando tutti i mezzi per incassare di più, ma dobbiamo anche pensare alla cultura, quindi vogliamo lasciare degli spazi di movimento. D’altronde è proprio del nostro diritto prevedere delle libere utilizzazioni: è possibile ad esempio riprodurre una poesia in un'antologia senza permessi, o utilizzare spezzoni di film, entro certi limiti»."

Lascio a voi ogni commento, io non ho veramente parole....

3 comments:

Anonymous said...

Si chiama inculata preventiva.
Questi qua vogliono tanto, tutto e comunque. Non tutelano i propri associati e non dividono equamente la torta: sono un'associazione a delinquere che andrebbe chiusa. Se ti interessano maggiori particolari ti consiglio di vedere un'illuminante puntata di Report sulla SIAE. Puoi SCARICARLA con EMULE e MASTERIZZARLA su un DVD, tanto il contributo per tutte queste autorizzazioni è già assolto...

Anonymous said...

la SIAE e' sempre stata una societa' legalmente riconosciuta per spillare dei quatrini ai poveri pantaloni italiani che continuano a mettere mano al portafoglio per ogno cosa che fanno , l' esempio piu' eclatante sono le ricariche telefoniche sono uscite da una parte ma subito rientrate dall'altra ,il DIO DENARO è al di sopra di ogni cosa
yacu

Dottmarcus said...

Si ma non la chiuderemo mai visto che i soldi che girano contano più dell'opposizione di tutti. L'unica sarebbe iniziare a scaricare tutto dal web e comprare i cd/dvd online. Ma forse questo inculerebbe anche alcuni artisti minori e alcune aziendine italiane (se già non hanno chiuso tutte)